Mondiali Kigali 2025, la Ministra dello Sport fiamminga Annick De Ridder chiede all’UCI di trovare altre soluzioni

Continuano le richieste di spostare i Mondiali di Kigali 2025. Malgrado le recenti rassicurazioni e il corretto svolgimento del Tour du Rwanda, la situazione nel paese appare sembre incerta e problematica a livello politico e militare e queste condizioni hanno causato l’aumentare dei dubbi sulla sede prescelta dall’UCI per l’evento sportivo di settembre. La ministra fiamminga della Mobilità, dei Lavori Pubblici, dei Porti e dello Sport, Annick De Ridder (N-VA), ha scritto una lettera al presidente dell’UCI, David Lappartient, invitando il massimo organismo del ciclismo a pensare velocemente a delle alternative, nel caso in cui la situazione diventi troppo complicata e metta a rischio la sicurezza degli atleti e delle atlete.

Il giornale belga Het Laatste Nieuws riporta alcuni passaggi della lettera, sintetizzando le preoccupazioni e le richieste: “La situazione attuale in Rwanda non è stabile al momento ed è molto incerto come questa situazione evolverà durante il periodo dei Campionati mondiali. Preoccupazioni riguardo alla stabilità e alla sicurezza in alcune regioni portano, di conseguenza, a porsi delle domande riguardo alla idoneità del Paese come sede di un evento sportivo di scala internazionale”.

La ministra fiamminga ha condiviso i suoi timori e la sua lettera anche con gli altri Ministri dello Sport degli altri Paesi, che ha coinvolto “con la richiesta di trasmettere lo stesso messaggio all’UCI”. Per quanto, infatti, la situazione in Rwanda sia da molti vista in peggioramento, lo stesso Lappartient ha comunicato alla fine del mese scorso l’assenza, al momento, di eventuali sedi alternative, ribadendo la sua fiducia nella sede scelta, recandosi anche in prima persona alla partenza del Tour du Rwanda nelle scorse settimane. A fronte di questa incertezza, De Ridder spera di portare i dubbi e le preoccupazioni che stanno sorgendo numerosi a delle soluzioni concrete.

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